Negli anni della mia maturità ho dato forma all'idea di fare il vino sui verdi colli del Casentino coronato dai picchi di Appennino.
La notevole escursione termica giorno/notte di questi nostri poggi dà finezza e brio ai profumi ed i suoli argillo-calcarei con i loro umori trasferiscono nel chicco suadenza e sostanza.
Nei 4 ettari totali di vigna sono piantate, fitte come grani di pepe, 44.000 viti di pinot noir e abrostine, antica uva etrusca.
Tutte le uve sono vinificate parcella per parcella e ciascuna per se stessa
Federico Staderini
CUNA
pinot noir
igt toscana rosso
Le ragioni intime di questo vino stanno nella mia gioventù, nell’essere agronomo, nella terra, nella gente casentinese e infine nella sua frescura, di cui il pinot noir, uva assoluta rigode grandemente in finezza vibratile ed eleganza.
In tutte le scelte produttive messe in campo fin dall’impianto dei 3 Ha negli anni 2004-2007, i fondi di scienza e la”tecne” hanno accompagnato la mano nella coltivazione e i piedi nel travaglio del vino, con attenzione e rispetto.
Il lavoro biologico delle 7 piccole vigne Nuc, Pozzo, Fedelone, 2 Fratelli, Querce, Becco e Cuna toponimo etrusco e catastale, si congiunge al chiarore del sole e si fa vino attraverso 7/8 raccolte dal “molto presto” dei primi giorni di settembre al “tardi”, quando è già ottobre.
Così facendo, mi provo a mettere in valore, dalle diverse vigne le tante facce del signor pinot: dalla scintilla di una gioventù appena sbocciata all'adulto equilibrato e solido fino alla maturità profonda e generosa. L'ultima uva estenuata e tarda, già fredda dell'autunno, si innerva ancora e vivifica nelle fermentazioni con tutti i raspi, o molti.
A volte prima, a volte dopo, più spesso in corso di affinamento nelle vecchie piéce di Borgogna, fondo i vini diversi ad unità, dove il pinot noir testimonia più dei luoghi che di se stesso.
Una bevuta Franca !
BRENDINO cru
pinot noir
4000 viti disposte a 50 cm l’una dall’altra che traguardano le cime del Pratomagno .
Questa terrazza naturale aperta sul mondo in mezzo ai prati, è vigna Brendino.
Al massimo produco da questo cru di pinot noir “petit petit fin” circa mille bottiglie a vendemmia, se le produco.
Vuol dire 1 bottiglia ogni 4 viti oppure 270gr a vite di uva.
Il clima e la terra sono gli stessi dell’unico clos entro cui si producono, accanto, i vini di Podere della CIVETTAJA e CUNA.
Da Brendino, tuttavia, lo spirito del posto è diverso; è aereo e ha un senso di vastità.
Poi nella tecnica, due sono le caratteristiche che distinguono BRENDINO da CUNA:
qui vengono raccolte le ultimissime uve di pinot noir e nella vinificazione la proporzione delle uve che fermentano a grappolo intero, dunque col raspo, è più alta in maniera cospicua.
Sempre due anni almeno in bottiglia prima di sortire.
SEMPREMAI SORTE
l'etrusco abrostine
Arcigno, pelle e ossa come lo sono la rosa canina o il prugnolo, abrostine viene appunto dalla domesticazione di un’uva selvatica: la labrusca di Plinio il Vecchio (N.H. XIV, par. 93) e la ’Vitis vinifera ssp. sylvestris ‘ della botanica. Da noi è piantato su una pendice assolata eppure germoglia tardi e tardissimo matura, siccome seròtino per natura.
La raccolta infreddolita di questi racimoli sparuti e spargoli viene dopo il 20 ottobre coi faggi in Appennino già in manto autunnale e a volte con la neve.
L’uva abrostine, ricchissima di colore e di tannini naturali buoni per cuore e circolazione ma potenzialmente ruvidi, è interamente schiccolata a mano entro tonneaux aperti ed immediatamente pestata con i piedi per favorire l’estrazione degli antociani nei primi 3 giorni di macerazione
Svinato presto e affinato lungamente in legno, SEMPREMAI è imbottigliato a mano come tutti i vini nostri e SORTE dopo almeno 2 anni di bottiglia.
Vino singolare per palati curiosi e menti aperte
Cuna di Federico Staderini
Località Cuna - Civettaia, 52015 Pratovecchio (AREZZO)
Federico Staderini staderini@cuna.cloud +39 335453072